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Apprendiamo con gioia la notizia della scarcerazione del pacifista Turi Vaccaro; dopo 21 mesi di reclusione oggi pomeriggio Turi uscirà dal Pagliarelli di Palermo per fine pena anticipata. Era stato incarcerato per un’azione di protesta contro il Muos a Niscemi, l’accusa era di averlo danneggiato con un martello. Finora Turi non aveva fatto richiesta per uscire anticipatamente dal carcere, ma ha intrapreso alcuni scioperi della fame; ha avuto il sostegno di tanti, a partire dal Movimento No Muos. Turi Vaccaro ha 67 anni, nato in Sicilia, emigrato a Torino, ha dedicato la vita contro la guerra in azioni di disobbedienza civile e lotta non violenta.

In questa occasione ed in un momento di pandemia che colpisce tutti (principalmente le fasce più deboli della popolazione) e che mostra la fragilità dell’essere umano, ancor di più ci domandiamo se sia davvero utile uno strumento come il Muos e soprattutto vogliamo ritornare a riflettere su quali debbano essere le priorità per costruire una società che sia veramente a misura umana, che metta al centro il rispetto della natura, dell’ambiente, della salute e della vita.

Come Casa Memoria nel 2018 abbiamo promosso insieme all’ ass.ne Peppino Impastato, FuoriMercato, Contadinazioni, No Muos, Associazione Radio Aut, Centro Studi Giuseppe Impastato, Rete 100 Passi, Ass.ne Asadin, Cooperativa Libera-mente Cinisi, l’incontro intitolato “Disobbedire non è reato”, che aprì una riflessione comune contro ogni forma di repressione verso chi si impegna dal basso per la libertà, per la solidarietà, per la creazione di spazi di cooperazione sociale ed esperimenti economici e politici a misura umana e alternativi al sistema dominante. In quella occasione furono raccontate le esperienze di Rimaflow a Trezzano su Naviglio, di Mimmo Lucano a Riace ed anche di Turi Vaccaro. Il Movimento No Muos curò la proiezione di un video sull’esperienza No Muos per presentare la Campagna per Turi Vaccaro. Pubblicammo poi il contributo di Giovanni Impastato sul tema. 

La libertà di Turi è una bella notizia in giorni difficili e sofferti a causa dell’emergenza del Covid 19.

foto da internet

 

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