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Tante le attività e gli incontri svoltosi in tutta Italia con il filo conduttore dei diritti negati. Un coinvolgimento prezioso verso il Quarantennale della morte di Peppino

Sono stati giorni molto intensi per Casa Memoria quelli del mese di febbraio e di questo inizio marzo.
Avendo come filo conduttore il tema dei “Diritti negati”, scelto come fulcro delle nostre attività da qui al 2018 dal gruppo di lavoro di coordinamento nazionale, ci siamo concentrati su argomenti inerenti i diritti umani, i diritti civili e la giustizia sociale in diversi incontri svoltosi in tutta Italia e durante l’accoglienza a Cinisi di tante persone proveniente anche dall’estero.
In prospettiva del 39mo anniversario della morte di Peppino, che si svolgerà a maggio, Giovanni Impastato ha viaggiato dalla Sicilia al Piemonte, toccando diverse zone: Venezia, Sanremo, Milano, Verona. Grazie alla collaborazione con Afrikasì Onlus, con il Centro Impastato di Sanremo, con l’Anpi e Rifondazione Comunista a Milano, dove si è svolto un interessante incontro con Claudia Pinelli, Vittorio Agnoletto, Franco Calamida e Gino Marchitelli.
E quella di scuole e comuni, la partecipazione degli insegnanti e degli studenti è stata rilevante e importante a livello di contributo al nostro impegno.
“Si tratta di un patrimonio politico e culturale prezioso – commenta Giovanni Impastato – del quale bisogna fare tesoro, base per azioni di lotta per i diritti negati e la giustizia sociale nel periodo che ci separa dal Quarantennale della morte di Peppino, con l’obiettivo di coinvolgere in queste azioni più gente possibile che potrà unirsi a noi a Cinisi”.
Questo giro significativo per l’Italia è continuato con il Tour Italiano del cantautore Pippo Pollina che ha attraversato la Toscana e l’Emilia Romagna fino ad arrivare a Roma. Oltre al Concerto sono state organizzate iniziative culturali con le scuole e la società civile.
E, infine, ma non meno importante la tappa a Rosarno, in Calabria per la seconda edizione del Premio Valarioti-Impastato (entrambi, militanti comunisti, morti per mano delle mafie).
La manifestazione è stata organizzata e voluta dal Liceo R. Piria di Rosarno, diretto da Maria Rosa Russo, con il coinvolgimento di migliaia di studenti, insegnanti e delle istituzioni.
Un bel lavoro con una presenza capillare in tutto il territorio nazionale. Quelli che ci attendono nel prossimo futuro sono giorni intensi e molto impegnativi che ci accompagneranno fino al 9 maggio e ci prepareranno per il traguardo successivo che sta a cuore a tutti. Quarant’anni sono tanti, una storia lunga e significativa che abbiamo condiviso con molti e che speriamo di condividere con tanti altri ancora.

Casa Memoria Felcia e Peppino Impastato

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