Un’ennesima tragedia ha colpito lo slum di Nairobi, dove da quasi 20 anni opera Afrikasì Onlus, con la quale collaboriamo nel progetto “Diritti Negati”. Contiamo su tutti voi per un sostegno e un aiuto

I nostri amici di AfrikaSì Onlus, associazione con la quale collaboriamo da qualche anno per un progetto di diritto allo studio e legalità in Kenya e in Italia, ci hanno dato la triste notizia che nella notte tra il 27 e il 28 novembre un incendio ha devastato la baraccopoli Deep Sea di Nairobi, dove Afrkasì opera da quasi 20 anni.
E’ l’ennesima tragedia. Ancora una volta la comunità è in ginocchio, ancora una volta il fuoco ha tolto loro tutto, ancora una volta ha bisogno di ripartire da zero… Nell’incendio è morta bruciata viva una bimba di tre anni. Pubblichiamo una lettera inviatici dalla presidente di Afrikasì Onlus, Alessandra Tiengo, per l’emergenza in Kenya. Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato accoglie l’appello dell’associazione e si mette a disposizione per ogni necessità. Confidiamo nell’aiuto di tutti voi!

Carissimi Amici e Sostenitori,

da anni attraverso il progetto di AfrikaSì Onlus – Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato “Diritti Negati” sostenete e condividete gli obiettivi ad oggi realizzati nella baraccopoli Deep Sea – Nairobi- Kenya.Avete condiviso le battaglie contro le ingiustizie sociali, dolori e gioie che riguardano i bimbi, i giovani e la comunità della baraccopoli Deep Sea, dove operiamo da quasi vent’anni attraverso programmi sanitari ed educativi.Giovanni Impastato, recatosi con noi a Nairobi, ha potuto conoscere personalmente ” l’inferno dei vivi”. La tragedia avvenuta il 28 novembre è un’apocalisse
Un’apocalisse.
Credo ci sia poco da aggiungere se non l’ulteriore riflessione di un mondo che penalizza e colpisce i più miseri ed indifesi della terra.
Unincendio che ha falciato con violenza, per l’ennesima volta, tutto il poco che possedevano.
Un nostro bimbo è morto carbonizzato.
Molti altri versano in condizioni indescrivibili.
I nostri straordinari giovani kenioti, nati nella baraccopoli, che avete visto laureati e continuare la collaborazione con la comunità stessa, si sono organizzati per cercare immediatamente generi di prima necessità.
Acqua, latte, coperte e quant’altro possa essere utile per la sopravvivenza.
In azione senza sosta notte/giorno. 

Rabbia, indignazione, impotenza e dolore sono i sentimenti che accomunano AfrikaSì Onlus.
Ma non basta.
Occorre immediatamente rimboccarsi le maniche e reagire con azioni concrete.
Ci attende un altro periodo difficile per ricostruire ed andare avanti.
Dobbiamo far sentire alla comunità del Deep Sea che TUTTI NOI li sosteniamo con forza e determinazione.

Sicuramente un conforto significativo per non rassegnarsi e continuare il cammino che ci ha fatto realizzare concreti cambiamenti nella vita di molti.
A gennaio, quando, come consuetudine, ci recheremo a Nairobi, insieme alla comunità e allo staff educativo del nostro progetto, vedremo come intervenire per i bisogni fondamentali.
Vi attendiamo in tanti, TANTISSIMI, per gridare con tutte le nostre energie che questo mondo ingiusto non lo vogliamo e che siamo in prima fila in difesa dei diritti umani. 

Certa che anche questa volta ce la faremo, attendiamo la vostra collaborazione e sostegno con infinita gratitudine.
La raccolta fondi sarà finalizzata all’emergenza incendio.
Anche un piccolo aiuto sarà determinante.

1 EURO = 2 PACCHETTI DI LATTE PER DUE BAMBINI  

Un URLO di indignazione e contemporaneamente di solidarietà che deve invadere e coinvolgere tutti coloro che credono che il FARE sia più importante del DIRE.
Uniamoci per FARE.
 
TUKO PAMOJA ( TUTTI INSIEME)!!!!!! 
ASANTE SANA ( GRAZIE MILLE)!!!

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