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Il 23 Novembre dalle ore 17.30 nel bene confiscato ex Casa Badalamenti a Cinisi si terrà un’iniziativa intitolata “Disobbedire non è reato” contro ogni forma di repressione che colpisce chi si impegna per la creazione di spazi di cooperazione sociale, chi si batte dal basso per la libertà, la solidarietà ed esperimenti di economia alternativa e a misura umana. Da Cinisi per dire che lotta alla mafia è anche disobbedienza civile.

A sostegno di esperienze come quella di Rimaflow, No Tav, No Tap, No Muos, Riace che sentiamo vicine. 

 

Giovanni Impastato assieme a Claudia Pinelli, nel giugno 2017 è stato in visita alla cooperativa sociale Rimaflow, nata da un gruppo di lavoratori e lavoratrici licenziati nel 2012 dalla Maflow di Trezzano sul Naviglio, che hanno recuperato la fabbrica creando una “Cittadella dell’altra economia”. Oggi questa esperienza rischia di essere cancellata, Massimo Lettieri, Presidente della cooperativa è stato arrestato a luglio ed è attualmente agli arresti domiciliari dopo due mesi di carcere, coinvolto riteniamo ingiustamente in un’inchiesta per un traffico illecito di rifiuti, probabilmente un pretesto per  bloccare questa esperienza nata dal basso.

 

L’iniziativa sarà anche a sostegno di Turi Vaccaro pacifista no muos arrestato per azioni di disobbedienza civile, Mimmo Lucano per l’attività di solidarietà svolta a Riace, ed altre vittime della violenza dello Stato come Stefano  Cucchi e Federico Aldrovandi. Il nostro pensiero va anche a Vittorio Arrigoni e Giulio Regeni della cui morte aspettiamo ancora di conoscere la verità.

 

Casa Memoria sostiene l’iniziativa realizzata da diverse realtà impegnate in queste battaglie.

 

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Claudia Pinelli assieme a Giovanni Impastato e Angelo Longhi Presidente dell’Anpi Niguarda in visita da Rimaflow

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