felicia009

 

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Le parole di Felicia ancora oggi ci accompagnano. Dopo 11 anni, il 7 dicembre, la ricorderemo ispirati dalla sua forza e dai suoi valori.

 

Andare avanti e mantenere sempre aperte le porte della nostra Casa, rispettando la volontà di Felicia. E’ stato questo l’obiettivo, che abbiamo perseguito subito dopo la morte di mia madre e in tutti questi anni.

All’impegno e alla memoria si è aggiunta la coerenza e, con il tempo, la nostra Casa è diventata un punto di riferimento e una meta importante per coloro, che credono ancora nella possibilità di costruire un mondo migliore.
Oggi Felicia e Peppino vivono nel ricordo di tante persone che, da ogni parte del mondo, vengono a trovarci per portare solidarietà e sostegno al nostro difficile cammino.
Nonostante siano trascorsi undici anni, sentiamo sempre la mancanza di Felicia. Il vuoto che lei ha lasciato siamo riusciti a colmarlo solo con la nostra attività e il nostro impegno, facendo tesoro delle sue idee e del suo coraggio.
La sua rottura con il sistema mafioso ci ha stimolati, spinti a procedere fino al punto di ottenere dei risultati importanti. La sua denuncia è stata tagliente e ha messo in serie difficoltà i mafiosi. Dopo le sue coraggiose scelte, divise tra un marito mafioso e un figlio attivista e militante comunista, che lottava contro lo strapotere della mafia nella nostra realtà, siamo arrivati alla verità soprattutto grazie al sostegno del Centro Impastato di Palermo e dei compagni di Peppino.
Il cammino iniziato da mia madre ci ha portato alla conclusione dei processi con le condanne di Badalamenti e Palazzolo come mandanti dell’omicidio e con la relazione della Commissione  antimafia sul depistaggio e sulle responsabilità dei giudici e dei carabinieri che condussero le prime indagini.

Felicia ha avuto la capacita e la sensibilità di trasformare il suo grande dolore in forza e sete di giustizia, non smettendo mai di ricercare la verità.
“La mafia non si sconfigge con la pistola, ma con la cultura. Non voglio vendette, ma giustizia”: queste sono le parole che Felicia ripeteva ai ragazzi delle scuole che accoglieva nella nostra Casa. In queste parole si nascondeva la sua forza, una forza che ancora oggi ci ispira.
Ed è in nome di questa forza che il 7 dicembre, dopo undici anni dalla sua scomparsa, la ricorderemo, pensando che i suoi valori ancora oggi – come quando era in vita – possano essere d’aiuto alle nuove generazioni.

Giovanni Impastato

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