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In Sicilia abbiamo esempi bellissimi di donne coraggiose che hanno fatto scelte importanti; sono un modello per tutte le donne che vogliono essere libere e che scelgono di stare fuori dalle logiche patriarcali, dalle consuetudini della tradizione e dalle imposizioni mafiose.

Mandiamo i nostri più affettuosi auguri a Franca Viola che oggi compie gli anni. Lei rappresenta uno di questi esempi.

Nata ad Alcamo nel 1948, quando aveva 17 anni, nel 1965, venne rapita da Filippo Melodia, nipote di un mafioso di Alcamo. Segregata per otto giorni in un casolare, subì violenza. Il suo aguzzino mise in atto la così detta “fuitina forzata”, una consuetudine per una società patriarcale in cui l’uomo poteva abusare di una donna e costringerla al matrimonio per “salvare l’onore” suo e della famiglia di provenienza.

Franca Viola è stata la prima donna che ha denunciato e rifiutato il “matrimonio riparatore”, dando così coraggio alle altre donne e contribuendo all’abrogazione dell’articolo 544 del codice penale che permetteva di estinguere il reato di violenza carnale con il matrimonio riparatore. Per noi la sua storia è una storia di lotta per la libertà.

Ogni giorno a Casa Memoria parliamo di un’altra donna fondamentale, mamma Felicia, che ha lottato contro la mafia in difesa del figlio, ma che già prima dell’uccisione di Peppino aveva detto di “no” ad un matrimonio combinato e si era ribellata alla possibilità che le venisse imposta la “fuitina forzata”, e dopo aver sposato per amore il marito Luigi, gli  impedì di far entrare nella sua casa i suoi amici mafiosi (da “La mafia in casa mia” libro a cura di Anna Puglisi e Umberto Santino).

E’ anche grazie a donne come loro che oggi abbiamo raggiunto alcuni obiettivi come genere femminile, che possiamo impegnarci per cercare una strada di autoemancipazione ed una vita dignitosa e libera.

Buon compleanno Franca!

Evelin Costa

Casa Memoria

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Foto da internet, in alto Franca Viola da ragazza, sotto Franca Viola oggi.

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