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Pubblichiamo oggi la seconda parte dello scritto di Marco Fraceti dell’Osservatorio Antimafie di Monza e Brianza “Peppino Impastato”.

Abbiamo deciso di dare voce ai nostri amici che si trovano nelle zone che finora sono state tra le più colpite dal covid-19. Il covid-19 ci sta costringendo a non poterci incontrare di persona, speriamo così di accorciare le distanze ed essere #distantimauniti.

Cari amici scriveteci pure da tutta Italia, faremo il possibile per pubblicare i vostri contributi.

Non rappresentando il nostro sito una testata giornalistica, gli autori si assumono la responsabilità di quanto scritto, quelle riportate sono principalmente opinioni e non informazioni giornalistiche, se dovessero esserci imprecisioni o altro, se contattati siamo disponibili, avvisando gli autori, a rimuovere i contenuti o apportare le doverose rettifiche o modifiche.

#restiamoacasa e #restiamoumani alimentando i nostri ideali ed i nostri valori.

COVID19 NON E’ UNA MALEDIZIONE (parte seconda)

Ma se Covid19 non è una maledizione che cos’è? Coronavirus è un patogeno dell’influenza; un ceppo in continua evoluzione; studiato sugli animali per produrre antidoti antinfluenzali per l’uomo. Per chi vuole approfondire https://it.wikipedia.org/wiki/Orthocoronavirinae.

Covid19 è stato scoperto nei laboratori dell’OMS a Wuhan nell’autunno del 2019. Secondo alcune fonti giornalistiche(https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13556737/coronavirus-wuhan-programma-segreto-armi-batteriologiche-militare-israeliano-sospetto-contagio.html) un addetto di quel laboratorio è stato infettato, secondo altre (PANDORA TV E CONTRO TV) sarebbe stato un pipistrello infettato “scappato” e che a sua volta avrebbe infettato il mercato del bestiame di Wuhan città dove vivono 12 milioni di persone. Le autorità cinesi negano responsabilità dirette sulla diffusione del virus e accusano ufficialmente gli Stati Uniti di aver portato il virus con alcune persone infette, nel team della squadra nazionale, giunta in Cina e proprio a Wuhan, per i giochi mondiali per squadre militari dal 18 ottobre. Dunque sappiamo, che in un caso o nell’altro, il virus è stato diffuso nell’ambiente in maniera proditoria e calcolata. Ma perché?

Ma perché un attacco batteriologico alla Cina? Noi marxisti abbiamo imparato che la cultura del capitalismo ha una forte capacità distruttiva delle cose e delle persone. Questa propensione è data perché la guerra è null’altro che la prosecuzione più violenta della battaglia economica. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, le armi non hanno mai taciuto. Sono scoppiati più di 200 conflitti, in vari punti del pianeta con centinaia di migliaia di morti in gran parte civili. Questi conflitti sono sempre stati animati dalla necessità di controllare le risorse e le materie prime del pianeta (carbone, petrolio, gas, acqua) e tutti quei minerali utili per le nuove tecnologie come televisori al plasma, computer ultraveloci, cellulari, smartphone e tablet quali, zinco, rame, cerio, lantanio, terbio, disprosio, oro e argento.

A questa propensione alla distruzione delle persone si accompagna la cultura della decrescita felice e cioè quell’idea che sulla terra siamo in troppi e le risorse del pianeta non sono sufficienti per tutti. A tutto questo si abbina, come una miscela esplosiva, il fatto che molti stati fra i quali USA e Israele, non sottoscrivono i protocolli di Parigi e di Kyoto per raggiungere al più presto emissioni 0. Cioè una parte degli Stati non intendono cambiare i sistemi di sviluppo predatorio delle risorse. Ma se non cambia il sistema di sviluppo e le risorse vanno esaurendo cosa rimane da fare? Ridurre il numero delle persone, e il più rapidamente possibile, che pretendono di accedere all’acqua; di avere una casa, un lavoro, una istruzione.

Da quando si è insediato Trump alla Casa Bianca l’America ha stranamente abbandonato scenari di guerra come Afghanistan, Siria e altri teatri minori. Contestualmente ha attivato una battaglia senza esclusione di colpi sui dazi doganali contro il colosso cinese. Inoltre, ha accentuato l’embargo contro Iran aumentando l’egemonia militare di Israele nel M.O. Quali sono gli Stati più colpiti, nella fase inziale del contagio? Cina e Iran. Qui ritorna il protagonismo di COVID19 che dimostra di non temere le frontiere e prende l’aereo e contagia tutto il mondo.

Trump secondo W.P. sarebbe stato avvisato a gennaio dalla CIA dell’epidemia. Ancora recentemente ha minimizzato parlando di influenza stagionale. L’altro campione è Boris Johnson che alla prima uscita ha bellamente dichiarato che gli inglesi si dovevano abituare all’idea di perdere i propri cari. Queste istantanee sono la figura plastica di chi sa che COVID19 è un virus che sterminerà poveri, vecchi e malati e tutti quelli che per censo e per condizione geografica potranno accedere alle cure. Si tenga conto che mentre scrivo questo pezzo avremo raggiunto il mezzo milione di contagi e circa 20.000 morti. Ma siamo solo all’inizio, le stime dell’OMS sulla diffusione di COVID19 nel mondo parlano di cifre apocalittiche.

In definitiva questa è una epidemia di classe, diffusa dal capitalismo globalizzato, per ridurre la popolazione mondiale. Le menti sono sedute ai vertici delle multinazionali, delle banche, delle finanziarie che gestiscono questi maledetti fondi. Gli esecutori gli scienziati dei laboratori killer sparsi in mezzo mondo e finanziati apparentemente per attività umanitarie ma che in realtà lavorano metodicamente per costruire in laboratorio armi di distruzioni di massa come furono già HIV, Ebola, Sars1 che hanno fatto tanti morti quanto le guerre.

Non a caso più alto aumenta il numero dei morti, le borse e la finanza mondiale festeggiano facendo impennare i listini. Così si ripropone, a distanza di cento anni, il quesito di Rosa Luxemburg e cioè: all’uomo si ripresenta il bivio fra “Socialismo o barbarie”. (fine)

Monza, 24 marzo 2020

Marco Fraceti

Osservatorio Antimafie di Monza e Brianza “Peppino Impastato”

Nella foto Massimo Gatti, Marco Fraceti, Giovanni Impastato e Massimo Lettieri alla Ri-Maflow in un’ assemblea organizzata con l’associazione culturale Liberamente, Rifondazione Corsico, Una Casa Anche Per Te, Osservatorio  Antimafie di Monza e Brianza.

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