9mag2015

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Il 9 Maggio 2018, 40mo anniversario dell’assassinio mafioso di Peppino, è un occasione per lanciare il nostro appello contro ogni forma di rassegnazione e indifferenza. Per realizzarlo abbiamo bisogno dell’aiuto e del contributo di tutti voi…

Il 2018 per tutti noi è un anno importante. L’anno di un anniversario, da una parte molto triste, ma allo stesso tempo l’espressione di un impegno che negli anni è cresciuto e ha percorso tanta strada.
Il 40mo anniversario dell’assassinio mafioso di Peppino Impastato oltre a farci sentire il peso di tutti questi anni senza Peppino, ci conferma il valore e l’autenticità di una lunga storia.
Oggi, grazie anche al sostegno di molti, continuiamo a portare avanti le idee di Peppino, ad “azionare” la sua memoria nel presente. La sua voce “profetica” non si è spenta e l’eco della sua vita e del suo impegno rimbomba nelle orecchie di tanti giovani e di tante persone, che non abbassano la testa e lottano per un mondo migliore.
L’impegno di Peppino è più che mai attuale. Se fosse ancora vivo ci sarebbero tante battaglie che non esiterebbe a fare proprie: una su tutte quella in difesa dei diritti negati. Si batterebbe per le tante istanze ed emergenze sociali: per i diritti degli immigrati, contro la schiavitù di esseri umani che si continua a perpetuare in tuti gli angoli della terra e per il diritto al lavoro di tante realtà che rischiano di essere smembrate e decimate.
Peppino aveva scelto da che parte stare e anche oggi, se fosse ancora vivo, starebbe dalla stessa parte: quella degli ultimi.
Ecco perché il tema del 40mo anniversario della sua morte è dedicato ai “diritti negati”.
Un tema in linea perfetta con la sua vita, il suo impegno e il suo messaggio.
Un messaggio di lotta, di impegno civile e di speranza che, in questi quarant’anni, abbiamo trasmesso soprattutto alle nuove generazioni.
Tantissimi giovani vedono Peppino come un punto di riferimento.
La sua storia, i suoi valori e i suoi metodi di lotta, creativi e alternativi, come lo è stata l’ironia utilizzata nelle trasmissioni di Radio Aut, hanno coinvolto anche un mondo apparentemente distante dalle sue idee politiche. Il suo impegno è stato un vero esempio per molti.
In questi quarant’anni Peppino non è mai stato lasciato solo e siamo convinti che oggi lui cammini accanto a noi e continui a parlare.
La nostra associazione, con l’aiuto di altre realtà territoriali e nazionali, sta lavorando per rendere il 9 maggio 2018 una data non solo commemorativa, ma anche di denuncia, di riflessione e di speranza. Il prossimo 9 maggio, tutti insieme lanceremo il nostro appello contro ogni forma di rassegnazione e d’indifferenza, mali che è necessario estirpare.

Un team organizzativo sta già lavorando a un programma, che nelle prossime ore metteremo online, e che prevede tante iniziative su temi sociali importanti, ma anche laboratori interattivi diretti a coinvolgere giovani e meno giovani ed eventi culturali e musicali.
Tutto questo perché riteniamo che il 9 maggio 2018 possa essere l’occasione per unire le nostre voci a quella di Peppino ancora di più di quanto sia stato fatto fino a ora. Più saremo e più le nostre voci avranno la forza e l’energia per aprire la strada di un mondo migliore.

Lo sforzo organizzativo è molto gravoso e per realizzarlo abbiamo bisogno del contributo di tutti voi.
A tal proposito, abbiamo aperto una raccolta fondi.
Chiunque potrà contribuire come può facendo una donazione tramite bonifico bancario sul conto corrente di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato Onlus
IBAN
IT23K0200843300000103754142
causale “Donazione 9 Maggio 2018”.

Vi ringraziamo anticipatamente per l’aiuto che ci potrete dare e vi aspettiamo tutti a Cinisi per le giornate del 9 Maggio.

Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato

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