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Ieri a Casa Memoria abbiamo vissuto un pomeriggio emozionante ed anche importante. 

I bambini di Casa Memoria hanno incontrato i propri genitori ed i visitatori della casa museo per raccontare il  percorso di questi mesi estivi ed il progetto di costruire una radio juniores.

 

Hanno raccontato, con Cristina Cucinella – Vice Presidente dell’associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, che ha seguito il lavoro di questi ragazzi, come è nata la volontà di entrare a far parte della storia di Peppino. 

Questo è un progetto atipico, perché è nato spontaneamente e per loro volontà, ringraziamo  infatti i genitori per averci dato fiducia nel poterli accogliere. 

I bambini sorridenti, vivaci ed appassionati hanno raccontato la loro esperienza. Tutto è nato dal piccolo Pietro, lui conosce casa memoria da molti anni per motivi di vicinato, si è legato a Cristina ed ha cominciato a frequentare saltuariamente la casa aperta per volontà di Mamma Felicia. Ha raccontato che quando aveva quattro anni rimase colpito da un incontro di Giovanni Impastato con un gruppo di studenti. Pietro ha anche un nonno speciale che gli racconta da anni la storia di Peppino e quella di Cinisi. Quest’anno Pietro ha proposto ai suoi amici di creare una radio perché non gli piace l’idea che i propri coetanei passino il tempo giocando al telefonino e con i videogiochi.

Tutti hanno accolto la proposta con entusiasmo, si chiamano: Niccolò, Maria Grazia, Giovanni, Vincenzo, Antonio, Davide, ma anche altri bambini e bambine sono stati presenti durante l’estate. La loro volontà è quella di creare aggregazione e costruire qualcosa di importante insieme. La Radio è l’occasione di raccontare ciò che vivono i ragazzi di Cinisi e non solo, i  sogni, le  preoccupazioni e le loro speranze.

Tra gli argomenti che hanno proposto il cyberbullismo, lo sport e la legalità. Per tutti Peppino è un esempio di coraggio e libertà e quindi vedono in Radio Aut è un modello di riferimento.

 

Per fare la Radio però bisogna studiare ed impegnarsi bene ed i ragazzi lo hanno capito. Hanno incontrato infatti Marcella, Giacomo, Giovanni, Salvo, il Prof. Giorgio e il Prof. Elio, che hanno vissuto l’esperienza della radio, chi Radio Aut con Peppino, chi altre radio. Stanno preparando le loro ricerche prima di cominciare.

 

In questi mesi estivi oltre ad aver incontrato i familiari e compagni di Peppino, hanno cominciato a vivere le accoglienze che quotidianamente avvengono a casa memoria. Hanno ascoltato le parole di Cristina, Giovanni Impastato, Luisa, Evelin, Daniela le giovani volontarie Alessia e Valentina ed hanno carpito tante informazioni. Tantissimi i turisti e gli studenti che li hanno incontrati e che sono rimasti molto colpiti non solo dal loro entusiasmo, ma anche dalla preparazione. Conoscono tutti molto bene la storia di Peppino, la vicenda che ha portato Felicia ad aprire la sua casa ed intraprendere un percorso di verità e giustizia, conoscono la storia della mafia ed anche alcuni esempi di lotta alla mafia, conoscono ogni angolo, ogni foto, ogni ogetto presente nella casa museo. 

A soli dieci anni di età hanno avuto la capacità di scegliere tutto questo, col supporto delle famiglie e senza alcun condizionamento. Fare questo a Cinisi non è così scontato come altrove, perché qui la storia di Peppino è molto viva ed ancora può creare delle controversie, anche se ormai grazie alla scuola, all’impegno di molti e al ruolo di Casa Memoria tante cose cominciano a cambiare. 

 

Siamo felici di averli con noi, ci regalano speranze e gioia, ci insegnano tante cose e ci impegneremo fortemente affinché il sogno della radio juniores possa cominciare.

Ringraziamo tutti i presenti all’evento, ringraziamo ancora tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questa esperienza e soprattutto ringraziamo loro, i nostri fantastici ragazzi.

 

Evelin Costa

Casa Memoria

 

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