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Ieri, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il presidente del Centro Impastato, Umberto Santino, hanno firmato il protocollo d’intesa per l’assegnazione dei locali di Palazzo Gulì, dove troverà posto il Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia

 

Ieri, lunedì 5 giugno, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il presidente del Centro Impastato, Umberto Santino, hanno firmato il protocollo di intesa per l’assegnazione dei locali di palazzo Gulì, dove sorgerà il No Mafia Memorial.
Un altro passo avanti per la realizzazione del Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia. Il Comune di Palermo ha destinato stabilmente gli spazi del palazzo in pieno centro storico al progetto del Centro Impastato
che vede tra i partner RAI Radiotelevisione Italiana e Banca Popolare Etica.
“Finalmente si apre la fase operativa per la realizzazione del Memoriale – ha affermato il Presidente del Centro Impastato Umberto Santino – avvieremo subito una campagna di informazione e sensibilizzazione che coinvolga istituzioni, associazioni, cittadini che vogliono dare il loro contributo alla creazione di un luogo che rispecchi la volontà della comunità di liberarsi da una tirannia che ha sconvolto la nostra vita. È un’impresa ambiziosa, una sfida culturale e civile, che richiede l’impegno di ciascuno, il reperimento di risorse adeguate, una progettazione corale. Il Centro Impastato, che ha promosso il progetto, ha creato un Gruppo di lavoro formato da soci e collaboratori, tutti professionalmente qualificati e tutti volontari, ma vuole anche stimolare tutte le altre energie disponibili per un’impresa collettiva. Partner come la RAI e Banca Etica, le adesioni che abbiamo raccolto, le collaborazioni che ci hanno sostenuto in questi anni, ci fanno pensare che sia possibile portare a compimento il percorso avviato. Abbiamo già avanzato una richiesta di sostegno alla Fondazione con il Sud. Questa iniziativa è un dono che i cittadini fanno a se stessi e a tutti coloro che si riconoscono in un progetto di democrazia partecipata e di libertà come scelta e conquista quotidiana. Questo impegno discende direttamente dal sacrificio di chi ha dedicato la propria vita a combattere la mafia e ogni forma di violenza e di prepotere e a gettare le basi per una società profondamente rinnovata. È dentro questa storia, che si costruisce il nostro futuro”.

Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato

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