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Veniamo a conoscenza e visioniamo un video elettorale pubblicato il 22 Maggio sulla bacheca di un ex personaggio televisivo attualmente candidato con il movimento 5 stelle alle elezioni europee.

Il video in questione è stato girato davanti la casa di Peppino Impastato e di mamma Felicia, negli orari di chiusura di Casa Memoria, gestita dall’ass.ne Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato Onlus.

Il candidato dichiara nel video che a Casa Memoria “non era mai venuto e che teneva moltissimo a venirci durante la campagna elettorale.” Riteniamo che questa sia una strumentalizzazione di Peppino Impastato e della sua storia, in linea con la strumentalizzazione attuata il 9 Maggio durante le manifestazioni per l’anniversario dell’uccisione mafiosa di Peppino, da tre esponenti del medesimo partito che si presentarono con le telecamere al casolare, al cimitero e al corteo. Furono poi giustamente allontanati prima da Umberto Santino (Presidente del Centro Impastato) e poi da Giovanni Impastato. Ribadiamo che non vogliamo che nessun partito politico speculi su Peppino Impastato, soprattutto i partiti che sono al governo e che stanno attuando politiche orientate verso un clima di odio sociale, razzismo, censura e derive neofasciste, idee distanti da ciò per cui si è battuto Peppino.

Il candidato in questione, per portare avanti la sua personale campagna elettorale, afferma nel video che Peppino è un “patrimonio di tutti”. Si, riteniamo che Peppino sia di tutti, in primo luogo di tutti coloro che ne rispettano le idee, non rendendolo un’icona svuotata della sua stessa essenza: la lotta alla mafia portata avanti da Peppino era strettamente legata a degli ideali politici e ad un impegno sociale dal basso, ad una visione del mondo, all’antifascismo ed alla lotta contro l’oppressione e per i diritti umani. Peppino è anche di tutti coloro che lo hanno sostenuto in questi anni non facendo passerelle politiche, persone come la mamma di Peppino, il fratello Giovanni ed i suoi familiari, i compagni di Peppino, Umberto Santino e Anna Puglisi col Centro Impastato, che hanno portato avanti un percorso di verità e giustizia, che hanno lottato al processo anche quando erano soli ed isolati, sono questi i nostri riferimenti e le persone che difendono Peppino veramente da ogni strumentalizzazione.

Casa memoria è una realtà da sempre aperta, ospitiamo mondi diversi tra loro, il mondo cattolico, le scuole, gli attivisti, gente impegnata ogni giorno nel sociale e le nostre porte sono aperte a visitatori di tutta Italia e del mondo che vogliono conoscere veramente chi era Peppino, con cui instauriamo un dialogo profondo, fondato sulla lealtà e la comunanza.

Quindi riteniamo che venire a Casa Memoria quando è chiusa, senza incontrare chi ogni giorno la tiene aperta, accompagnati da esponenti locali che in passato (quasi tutti) non si sono mai impegnati per Peppino, sia un gesto che si commenta da sé.

Luisa Impastato dichiara: “Non abbiamo nulla contro gli elettori che hanno votato il movimento 5 stelle, alcuni li conosciamo e sappiamo che molti speravano solo in un cambiamento, vorremmo che abbracciassero quei valori di giustizia sociale, impegno antirazzista, lotta per i diritti umani che noi portiamo avanti. Li invitiamo a riflettere sulle scelte del movimento e del governo che non vanno in questa direzione, con queste persone siamo aperti a un dialogo leale, come con tutti.

Casa Memoria Impastato

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