Oggi ricordiamo le vittime dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, un crimine commesso dai soldati nazisti, iniziato all’alba del 12 agosto 1944. Si trattò di un atto terroristico con l’obiettivo di distruggere il paese, sterminare la popolazione e per rompere il collegamento tra i civili ed i partigiani presenti nella zona.

I nazisti rastrellarono i civili, li chiusero nelle stalle o nelle case, li uccisero con colpi di mitra, bombe a mano, colpi di rivoltella. Vennero uccisi centinaia di civili, di cui solo 350 furono identificati. Tra le vittime 65 erano bambini minori di dieci anni, la vittima più giovane una bambina di soli 20 giorni.

A Sant’Anna di Stazzema è stato istituito un Parco Nazionale della Pace per mantenere viva la memoria storica ed educare le nuove generazioni ai valori della pace, della giustizia, della collaborazione e del rispetto fra i popoli e gli individui.

Il 4 marzo 2020 Il sindaco ha consegnato una pergamena a Giovanni Impastato, per la cittadinanza benemerita al fratello di Peppino, erano presenti anche Don Armando Zappolini e Sandro Ruotolo, per ricordare che è importante tramandare la memoria storica contro ogni forma di oppressione quali mafia, fascismo, nazismo e ogni forma di dittatura.