Negli ultimi giorni stiamo assistendo a segnali inquietanti e allarmanti che ci invitano a riflettere e nello stesso tempo ad insistere con ancora maggiore forza a portare avanti le nostre battaglie educative, culturali, di memoria e impegno nella lotta alla mafia ed ai fascismi.
A maggio è stata danneggiata la targa di Via Felicia Impastato nel quartiere Bonagia a Palermo, la via era stata intestata a mamma Felicia, partigiana della lotta alla mafia, il 7 Dicembre del 2018 durante il 14° anniversario della sua scomparsa. La targa è stata successivamente ricollocata dalle istituzioni cittadine.
I primi di Giugno l’Istituto comprensivo Manzoni – Impastato nel quartiere Noce di Palermo ha subito l’ennesimo raid vandalico, proprio alla vigilia di un incontro con Giovanni Impastato. In questo caso fu danneggiato l’impianto elettrico probabilmente nel tentativo di boicottare la manifestazione preparata dagli studenti dedicata alla legalità ed a Peppino Impastato. L’incontro si svolse comunque, grazie ad un rapido intervento da parte delle istituzioni scolastiche.
Il 18 Giugno è stata danneggiata, dopo meno di 24 ore dal posizionamento, la targa dedicata a Peppino, posta nel Giardino Peppino Impastato, da poco bonificato e adottato dalla vicina scuola I.C. Giuliana Saladino, nel quartiere San Giovanni Apostolo di Palermo. Il 17 Giugno Giovanni Impastato era stato invitato ad inaugurare la targa e nella stessa notte i vandali sono entrati in azione.
Anche a Brolo, il 19 Giugno, è stata rotta la targa dedicata a Peppino che si trova nel lungo mare dove sorge uno spazio chiamato la “loggia dei poeti”, ideato dall’architetto Pierluigi Gammeri.
Anche fuori dai confini siciliani Peppino è stato oltraggiato. Lo scorso 8 Aprile a Buccinasco (MI) nel murale per Peppino Impastato è comparsa la scritta “W il duce”, oltre ad una sigaretta fumante disegnata sul volto di Peppino. L’opera, firmata dallo street artist Giovanni Berets Beretta, era stata inaugurata a marzo nella giornata ribattezzata “Buccinasco contro le mafie”.
Notiamo un clima diverso nelle ultime manifestazioni in cui è coinvolta Casa Memoria con la presenza di Giovanni Impastato, ed una particolare attenzione e mobilitazione delle forze dell’ordine che prima non si era vista in questi incontri, anche fuori dalla Sicilia. Vorremmo capire come sta succedendo, siamo preoccupati.
Da cosa nasce questo vandalismo? Si tratta di goliardia, di ragazzate, si tratta di rabbia, o c’è altro? Non sappiamo se ci sia un collegamento tra tutti questi episodi, non sappiamo se questi devastatori siano organizzati o affiliati alla mafia, se siano dei giovani in cerca di mettersi in mostra e di trovare una propria appartenenza in ambienti criminali.
Questi sono fatti accaduti da tre mesi a questa parte, ma anche in passato si sono verificati altri simili episodi.
Giorno 27 sarà riposizionata la targa nel Giardino Peppino Impastato e siamo pronti insieme a chi ha sostenuto questo progetto di bonifica del parco di metterla anche altre mille volte, ancora qui o in altri posti se sarà necessario.
Contro i vandalismi, con le idee ed il coraggio di Peppino noi continuiamo.
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