Giardino delle Memoria e dell’impegno di Casa Felicia, abbiamo ancora bisogno del vostro sostegno!

Abbiamo finalmente dato avvio all’acquisto degli alberi per il giardino didattico delle biodiversità di Casa Felicia; intanto all’evento “Zagara d’autunno”, che si è svolto all’Orto botanico di Palermo, abbiamo incontrato Gaetano della cooperativa PetraViva e con il supporto dell’agronomo Ninni Conti (aiutato da Massimo, socio di Casa Memoria) abbiamo ritirato 13 alberelli da frutto, si tratta di piante autoctone ormai in via d’estinzione e nostra cura sarà amarle, custodirle e farle conoscere a chi verrà a trovarci.

Il terreno da coltivare è quasi pronto grazie al lavoro dello stagista Bruno e di Andrea del servizio civile di Casa Memoria, al supporto del nostro attivista Roberto, con la supervisione di Ninni. Il gruppo di lavoro si è riunito sia in presenza che a distanza, in particolare con l’agronomo Francesco Marino, che nei mesi scorsi ha avviato il lavoro, tenendo il Corso di agrobiologia (Progetto La Memoria Ritorna al Presente) e seguendo gli stagisti Simon e Bruno nella piantumazione degli ulivi e nella preparazione del terreno e continua a coordinarsi con lo staff di Casa Memoria Impastato (in particolare Luisa, Cristina, Elena, Daniela, Mara, Evelin) per dare vita a questo nostro piccolo grande sogno.

La piantumazione degli alberelli inizierà domenica prossima, ma proseguiremo in altre giornate coinvolgendo anche gli studenti che verranno a trovarci, per arrivare al 7 dicembre (ore 15), giorno dell’inaugurazione che vedrà tante presenze importanti, alcune scuole e il racconto di questa bella esperienza condivisa.

Tutto questo sta avvenendo grazie ai primi contributi che ci avete dato, al vostro sostegno nel condividere la nostra campagna di crowdfounding ed anche alla sensibilità di alcuni giornalisti che ci stanno supportando, però vi chiediamo ancora uno sforzo: abbiamo da completare l’acquisto di altri alberi, 3 sempreverdi tipici dell’area mediterranea, 3 carrubi, 140 piante officinali, 25 rampicanti, creare una tettoia per fare ombra, realizzare l’impianto di irrigazione, acquistare le attrezzature, ma anche consentire il lavoro di cura per il mantenimento del giardino almeno per un anno.

La nostra scelta di avviare questa campagna fondi nasce perché crediamo che questo Giardino della Memoria e dell’Impegno di Casa Felicia debba essere un patrimonio collettivo: ogni foglia, ramo, fiore, sarà frutto di un percorso comune che da sogno si farà concretezza. Vi chiediamo di coltivare insieme a noi memoria, bellezza, sogno, speranze, impegno per dire no alla mafia e all’oppressione e per immaginare e costruire una società libera, solidale e umana. Sostenete la nostra campagna con un piccolo contributo qui.