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Ad un mese dalla scomparsa di Giuseppe Ruffino, protagonista della vita sociale e politica di Cinisi e Terrasini, maestro di tanti bambini (ora adulti che continuano a ricordarlo), e appassionato raccontatore della verità del territorio (in particolare delle contraddizioni del potere e dei danni ambientali da questo provocati) tramite il giornale Terrasini Oggi, riportiamo il discorso che gli ha dedicato Alessia Di Ranno, giovane nipote di Giuseppe e volontaria di Casa Memoria. Aggiungiamo che Giuseppe Ruffino in passato è stato vicino a Peppino Impastato, condividendo con lui alcuni momenti di lotta alla fine degli anni ’60, che lui stesso ha raccontato, tra questi episodi La rivolta dell’acqua in “Somalia” (quartiere dei braccianti di Terrasini) del 1967. Momenti di lotta ormai caduti nell’oblio, che andrebbero ricordati per conoscere meglio la storia del nostro paese.

“In questi giorni ho riflettuto molto sul significato della memoria e del ricordo, due parole complementari ma opposte allo stesso tempo: la memoria è come un grande contenitore pieno di emozioni diverse, il ricordo, invece è un pezzetto della nostra vita che ritorna nel momento del bisogno. Nella mia famiglia abbiamo sempre vissuto di ricordi, e quelli con lo Zio Giuseppe sono sicuramente tra quelli più gioiosi e spensierati; semplicemente perché lui era così, sempre positivo e allegro, scherzoso ma anche attento e riflessivo. Io non ho avuto l’opportunità purtroppo di conoscere i miei nonni paterni, ma lo Zio Giuseppe insieme allo Zio Giovanni, hanno sempre fatto in modo che non mi mancasse mai la figura di un nonno, perché loro lo sono, per me. Lo zio Giuseppe era speciale, per chiunque lo conoscesse, sia personalmente che no, era discreto e gentile, aveva a cuore il suo paese e la cittadinanza intera, sempre presente all’interno della vita di Terrasini e Cinisi. Ma era anche un esempio per tutti, era coraggio, forza, determinazione, ma anche, pacatezza e riservatezza. Se oggi sono veramente consapevole di ciò che sono e di tutte le battaglie che ho intrapreso e che vorrò intraprendere nella mia vita è anche merito suo. Tutti i ricordi che ho accumulato fino ad ora di mio Zio Giuseppe sono vividi nella mia mente, la mia infanzia è tappezzata dei suoi gesti d’affetto, dei suoi insegnamenti, ma anche delle sue battute e dei suoi discorsi, quasi mi sembra di sentirli ancora adesso, mentre sto leggendo queste parole. Penso che il ricordo che le persone lasciano di sé sia la vera dimostrazione di quanto hanno fatto nell’arco della loro vita, e la vostra presenza qui, numerosa, affettuosa è veramente la prova che mio zio fosse unico e speciale. A questo punto non voglio dilungarmi oltre, è difficile trovare veramente le parole. Penso che adesso la migliore cosa da dire sia un semplice “grazie” come penso farebbe lui se ci vedesse tutti qui. Grazie Zio per quello che hai fatto per me, per noi, per tutti. Resti sempre nei nostri cuori. Ti voglio bene.”

Alessia

 

Qui il canale you tube di Terrasini Oggi dove tanti sono i reportage realizzati da Giuseppe Ruffino 

https://www.youtube.com/channel/UCJ7blQE1U06UOiWSMYhoFAw/videos

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