locandina sicilia 4

locandina sicilia 4

La cooperativa Liberamente e L`associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato Onlus sono lieti di invitarvi a partecipare alla presentazione del film Il cuore di mia Madre

Venerdi 4 settembre alle ore 21,00

presso il bene confiscato “Ciuri di campo”, Marina di Cinisi

 

IL CUORE DI MIA MADRE. TACCUINO SICILIANO

Un film di Maurizio Fantoni Minnella

C’è una Sicilia dell’antimafia e dei morti ammazzati e una Sicilia della memoria come luogo dove ritornare. Ci sono le strade di Palermo, la sua luce che non si può descrivere ma soltanto guardare, ma anche le ampie e solitarie distese della Sicilia profonda, terra verso cui l’autore di questo film si volge nel tentativo di ritrovare la propria radice materna.

Ad accompagnarlo c’è un amico siciliano, volontario di Libera, che vive in una sorta di avamposto solitario immerso nella campagna, fra ulivi, vigneti e cardi, creato dall’associazione in una terra sequestrata alla mafia. Le riflessione del collaboratore di Libera sul suo lavoro di volontariato presso l’associazione sono uno stimolo per l’autore per approfondire un nuovo aspetto della realtà siciliana.

Egli guida un vecchio pulmino Wolkswagen e con l’autore, giunge nella città di Mussomeli, famosa per il magnifico castello chiaramonteo e per bellezza del paesaggio in cui è possibile ammirare la rocca di Sutera. I ricordi affiorano di fronte alla vecchia casa degli avi in via Minnella e nella strada vicina dedicata a Paolo Emiliani Giudici, illustre letterato.

Il film, modellato sull’evolversi del viaggio attraverso la Sicilia interna, passando attraverso Palermo, i luoghi delle esplosioni mafiose degli anni novanta, le attività di un’associazione come Addiopizzo, e Cinisi, in quella che fu la casa di Peppino Impastato, possiede un andamento quasi rapsodico, essenziale nel mostrare personaggi e luoghi, appunto, ma anche memorie cinematografiche (Wenders, Rosi, Giordana) che bene esprimono l’anima della Sicilia, sorprendentemente vitale nonostante le ingiustizie e gli orrori subiti per mano della mafia e della malapolitica.

L’autore nel percorrere gli stessi luoghi dei film, è come se ne rivelasse la natura mitica, luoghi che la storia e il cinema, la vita e la morte, sempre intrecciate in un abbraccio solenne e fatale, hanno consegnato ad una sorta di mitologia quotidiana. Nell’epilogo, ritorna la figura materna e il suo paese natale, come presenza nella quale passato e presente convivono in un segreto equilibrio.

INFORMAZIONI SULL’AUTORE

Maurizio Fantoni Minnella (Varese, 1959) è scrittore, viaggiatore, pubblicista, saggista cinematografico, documentarista e studioso di letteratura in lingua spagnola. Ha pubblicato cinque opere di prosa, numerosissimi saggi di critica cinematografica, e ha curato traduzioni di testi di poesia latinoamericana.

Ha presentato i suoi libri e alcune rassegne di cinema italiano negli Istituti Italiani di Cultura di Marsiglia, Lione, Lisbona, Helsinki, Salonicco, Caracas, Città del Guatemala, Rio de Janeiro, Haifa, Seoul; Algeri, Malta, New York e Londra.

Dal 2009, è curatore della Sezione del documentario Poevisioni, del Festival Internazionale di Poesia di Genova . Ha esordito come regista con il documentario interamente girato a Il Cairo, Caos totale.

La marcia perduta di Gaza, 2010, selezionato al Festival internazionale SoleLuna di Palermo. Realizza nello stesso anno i documentari Chi ha rubato la Gioconda? Vita allegra di Graziano Ballinari mutandologo; Nella Kasbah-suite d’Algeri la città bianca (2010), L’ora dei migranti, resistenza quotidiana a Milano (2010).L’anno seguente è la volta della Quadrilogia palestinese: Gaza a cielo aperto (2011); Tonight on Jenin (2011); Ad est di Gerusalemme (2011); Il lato d’ombra. Storie di Palestinesi d’Israele (2011); Hebron (1011), Scuola di gomma (1011), Visioni di Bailor (2011), Benvenuti nel ghetto (2011), Morte per acqua. Immigrant Song Hotel (2011), Case che resistono (2012), L’anello del fiume (2012), I libri salvati (2012), Ribelli della torre faro binario 21 (2012), Dietro le mura di Diyardbakir (2012), Davanti a Pinelli. Un requiem per gli anni Settanta (2013), Libertà di Hevi. Una vita per il Kurdistan (2013) Nell’autunno 2013 è in libreria per l’editore Baldini Castoldi Io non mi arrendo con Don Andrea Gallo.

Il libro è arricchito dalla versione in dvd del documentario, sempre di Maurizio Fantoni Minnella, Benvenuti nel ghetto.

Per approfondire www.fantoniminnelladoc.org{jcomments on}