CASSANDRA RAFFAELE.
EX CASA BADALAMENTI di CINISI: CONFISCATA ALLA MAFIA E CONCESSA ALLA MUSICA
“I muri” di Cassandra Raffaele riceve il PREMIO MUSICA E CULTURA 2015 e diventa un corto musicale con il patrocinio di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
https://www.youtube.com/watch?v=KWDKX012G0M
Cassandra Raffaele riceve il Premio Musica e Cultura 2015 e pubblica il corto musicale “I Muri”, canzone scritta, arrangiata e prodotta tre anni fa dalla stessa cantautrice siciliana, fortemente ispirata dalla vita di Peppino Impastato.
Il video è il frutto dell’incontro e la sinergia tra la cantautrice e i ragazzi di Casa Memoria, che in occasione dell’inaugurazione della sede di Radio 100 Passi, lo scorso 5 gennaio a Cinisi, decidono insieme di realizzare un contenuto video legato al brano.
Patrocinato da Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, per la regia di Annamaria Craparotta, il video è stato girato a Cinisi, tra Casa Memoria e l’ex casa Badalamenti, confiscata alla mafia e attuale sede di Radio 100 Passi, e vede la partecipazione straordinaria di Giovanni Impastato, fratello di Peppino.
Il video è stato presentato il 9 Maggio a Cinisi, in occasione del 37° anniversario dell’assassinio mafioso di Peppino Impastato, dove è stato inoltre consegnato a Cassandra Raffaele il “Premio Musica e Cultura 2015”. Il premio di quest’anno è stato riconosciuto anche alla cantautrice Carmen Consoli.
“Musica e Cultura” è un riconoscimento istituito nel 2011 dalle associazioni «Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato», «Musica e Cultura» e «Centro Impastato di Sanremo». Il premio è già stato assegnato tra gli altri a Roy Paci, Pippo Pollina, Moffo Schimmenti, Tete de bois e Modena City Ramblers.
CREDITI VIDEO
Regia e fotografia: Annamaria Craparotta
Montaggio: Annamaria Craparotta
Testo e musica di Cassandra Raffaele
Prodotto e arrangiato da Cassandra Raffaele
Registrato e missato da Lorenzo Manganaro presso Associazione Culturale Iblea Orchestra
Ballerino e coreografo: Dario Di Stefano
Assistente di produzione: Ivan Puleo
Make-up: Emanuela Schirru
con il patrocinio di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.
e con la partecipazione di (in ordine alfabetico): Mauro Coronato, Cristina Cucinella, Giovanni Impastato, Luisa Impastato, Giosuè Maniaci, Mara Manzella, Pino Manzella, Daniela Pizzo, Ivan Puleo, Giacomo Randazzo, Lorenzo Randazzo, Silvia Russo.
Girato presso Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato ed Ex-Casa Badalamenti (bene confiscato alla mafia).
CREDITI BRANO
Testo e musica di Cassandra Raffaele.
Prodotto e arrangiato da Cassandra Raffaele.
Registrato e missato da Lorenzo Manganaro presso Associazione culturale Iblea Orchestra.
Hanno suonato:
Nick Cangilio: chitarre
Joanna Pavlik: violoncello
Giovanni Bobisse: violino
Corrado Bellina: basso
Cassandra Raffaele: voce, programmazione ritmica, sample e synt
TESTO: I MURI
I muri dei pareri contrari
che nascondono a tutti la bellezza
I muri delle esecuzioni
decise all’ombra degli agrumeti
I muri del non saper lasciare
il piccolo orto dove sei cresciuto
Avere il coraggio di bagnarti i piedi
sul bagnasciuga di ciò che fa luce
E tu dici, dici che hai paura
Un’altra Libera giornata
picchia forte su quel fiore
che è nato in uno scomodo balcone
senza la terra, senza l’onore
Trovando un angolo per potere ridere
accanto ad un cane che ci ha pisciato sopra
Quel fiore crebbe e poi davanti trovo’
soltanto un muro esecutore
Ma tu dici, dici che hai paura
Dici, dici che hai paura di affondare in una goccia: la verità.
Ma tu dimmi Come puoi appassire?
Se ti disseti senza inganni, rinascono fiori.
La verità
non si può negare anche se coperta dalle armature.
Verdetti che sanno di fango
Chi resta solo n’è già sepolto
Nella stessa terra rossa che ha ingoiato il sale
E resta silenziosa
I feretri dentro le chiese, dove c’è chi teme ancora di pregare.
E tu dimmi, tu riesci a dormire?
I muri delle calze e le belle facce dei manifesti coi ruffiani.
Il desiderio di una poltrona che vizia i bisogni e la disperazione.
“La voce dell’imperatore indossa come calze la povera gente”.
La mancanza è diventata un mercato una gabbia resa a cielo aperto
E tu dimmi, ti senti libero?
Ma tu dici, dici che hai paura di affondare in una goccia: la verità.
Ma tu dimmi, Come puoi appassire?
Se ti disseti senza inganni, rinascono fiori.
La salvezza non è voluta dal potere
ma fiorisce dalle nostre scelte
C’è un muro di silenzio
che ti accoglie ma resta soltanto un comodo sicario
Dimmi che sei vivo e che sei libero quando sei libero
e dimmi che sei vivo e che sei libero quando sei libero
e dimmi che non hai più paura
E dimmi, che non hai più paura d’affondare in una goccia: la verità.
Dimmi che non si può appassire se ti disseti senza inganni già nascono fiori.
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