Attendiamo per domani 14 luglio la sentenza riguardante Casa Felicia. E’ tanta la preoccupazione, ma soprattutto la speranza che questo luogo resti alla collettività e non torni a Leonardo Badalamenti figlio di Tano, cosa che rappresenterebbe una sconfitta per chi ha dedicato la propria vita alla lotta alla mafia, ma anche per tanti giovani che credono nei valori democratici. Abbiamo tante idee e progetti per rendere Casa Felicia un luogo di impegno sociale e culturale, per trasformarla sempre più in una tappa di un percorso della memoria e della giustizia. Stiamo già realizzando un giardino della memoria e dell’impegno. Noi intanto continuiamo il nostro attivismo a Casa Memoria, nella gestione dell’ex Casa Badalamenti, con l’impegno per il Casolare dove ogni 9 Maggio si riuniscono studenti da tutta Italia. Luoghi che oggi rappresentano una storia di riscatto, dove la mafia è stata sconfitta, grazie a denunce e anni di lotte, con le idee e il coraggio di Peppino.