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Per tutto il mese di Maggio e Giugno, in continuità con il Quarantesimo, si sono svolte in giro per l’Italia diverse iniziative promosse da Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato. Per noi il 9 Maggio non è finito ed il ricordo dell’impegno di Peppino continua ad essere trasmesso a tanti giovani in tutto il territorio nazionale e non solo. Giovanni Impastato, in questo intenso percorso, ha presentato il suo libro “Oltre i Cento passi” ed è intervenuto in diversi incontri.

Il viaggio di Giovanni è cominciato il 14 Maggio a Cuneo, dove Giovanni Arusa, coordinatore di Casa Memoria in Piemonte, ha organizzato alcune presentazioni del libro ed incontri nelle scuole. Siamo stati all’Istituto Comprensivo Einaudi, al Liceo De Amicis, alla Libreria dell’Acciuga, alla CGIL di Cuneo. Presenti anche in provincia, in particolare a Borgo San Dalmazzo, dove è stato presentato il libro “Oltre i cento passi”.

Seconda tappa in Veneto il 19 Maggio presso l’Istituto di Istruzione Superiore Silvio Ceccato a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza. La giornata si è conclusa con la presentazione del libro organizzata dall’Ass.ne Libera di Vicenza.

Si è passati poi in Svizzera dal 22 al 25 Maggio toccando alcune importanti città come Zurigo, Berna e Basilea, sempre presentando il libro “Oltre cento passi”. Questi incontri sono stati organizzati dal COMITES, Comitato degli Italiani all’Estero.

Non sono mancate le iniziative in Sicilia. A Marsala l’Istituto Comprensivo Alcide De Gasperi ha inserito Felicia nel Giardino dei Giusti, l’inaugurazione si è tenuta il 30 Maggio.

Il 2 Giugno a Besozzo (VA) è stato presentato il libro “Oltre i Cento Passi”. Un’esperienza importante è stata quella con i detenuti del carcere dell’Ucciardone a Palermo. Giovanni Impastato il 4 Giugno è stato invitato dalla Direzione del carcere, su proposta dei detenuti, per una giornata dedicata a Peppino. L’incontro è stato carico di emozioni, tante le curiosità e le domande che i presenti hanno rivolto a Giovanni, principalmente sul tema della rottura con il sistema e con la famiglia mafiosa, aspetto molto sentito, tanti detenuti infatti provengono da un contesto simile senza però essere riusciti a fuoriuscirne. Hanno apprezzato il coraggio e l’onestà di Peppino, quella di un uomo libero che ha lottato contro poteri che sembrano intoccabili. Grande commozione ha suscitato il ruolo di mamma Felicia che si è battuta, fino all’ultimo giorno della sua vita, per difendere il figlio anche dalle ingiustizie perpetrate dalle Istituzioni che per tanto tempo hanno cercato di nascondere la verità, facendo passare Peppino per terrorista o suicida. Grande stupore ed interesse ha suscitato il concetto di legalità messo in evidenza da Giovanni: la vera legalità, non è solo il rispetto delle leggi, ma soprattutto il rispetto della dignità umana, la giustizia sociale, la capacità di alzare la testa e lottare per i propri diritti. Ci auguriamo che questa giornata per i detenuti possa rappresentare un momento di riflessione che li accompagni in un percorso di futura riabilitazione. L’organizzatore, Rosario Muscaglione, docente e referente del progetto, alla fine dell’incontro ha inviato questo messaggio: “Volevo ringraziarti per l’incontro di ieri, è stato emozionante ed istruttivo, i detenuti ti hanno ascoltato con grande interesse e le domande erano spontanee, segno che qualcosa sta realmente cambiando, grazie e a presto.”

L’indomani, il 5 giugno, sempre a Palermo un’altra bella esperienza è stata l’incontro con gli studenti dell’Università, Facoltà di Scienze Politiche.

Un altro evento che ha dato un grande spessore alla memoria di Peppino è stato, il 7 Giugno, l’intitolazione a Peppino dell’Aula Consiliare del Comune di Guidonia in provincia di Roma, un comune di 80.000 abitanti, sempre con la presenza di Giovanni Impastato. Da Roma a Rovereto, il 12 Giugno è stato presentato all’Urban Center il libro di Giovanni insieme ad una Mostra fotografica organizzata dai ragazzi dell’Associazione Ubalda Bettini Girella.

A Palermo Giovanni è intervenuto a una Marina di libri in ricordo di Peppino.

Il mese di giugno si chiuderà con un’iniziativa il 30 a L’Aquila in Abbruzzo, sempre con la presentazione del libro “Oltre i cento passi”.

“Per noi è importante essere giornalmente presenti e dare continuità a tutto quello che abbiamo fatto in occasione del Quarantesimo Anniversario dell’assassinio di Peppino. Abbiamo parlato di passaggio del testimone e di consegna di questa grande storia, questo non significa che ci siamo fermati per delegare tutto alle nuove generazioni, non a caso le iniziative che si sono svolte qualche giorno dopo il 9 Maggio mostrano che ancora oggi c’è tanta voglia di lottare con le idee ed il coraggio di Peppino e che ancora siamo all’inizio di un impegno che ci deve portare al cambiamento e alla sconfitta della mafia, per costruire una società migliore basata sull’accoglienza, sui diritti umani, nel rispetto della giustizia sociale.” Giovanni Impastato

Foto: Giovanni Impastato ospite a Zurigo del COMITES, Comitato degli Italiani all’Estero

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