300px Mario Francese

Ricordiamo Mario Francese, cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia, ucciso il 26 gennaio del 1979; raccontava di omicidi e affari. Ha descritto l’ascesa dei “corleonesi” e l’evolversi della mafia analizzando in profondità l’organizzazione mafiosa.
Francese indagava, annotava e scriveva sul Giornale di Sicilia quello che accadeva nel territorio, facendo nomi e cognomi. Venne ucciso a soli 54 anni da Leoluca Bagarella, a Palermo, davanti casa sua. Per il suo omicidio sono stati condannati: Totò Riina, Leoluca Bagarella (che sarebbe stato l’esecutore materiale del delitto), Raffaele Ganci, Francesco Madonia, Michele Greco e Bernardo Provenzano.
Di Mario Francese ricordiamo anche l’intervista che, dopo l’omicidio di Peppino Impastato, fece a mamma Felicia che si era presentata con la sorella Fara e il figlio Giovani al Palazzo di Giustizia per costituirsi parte civile. Francese fu tra i primi a credere alle sue parole, perché, da giornalista molto attento, aveva seguito la storia di Peppino Impastato, scrisse che c’era la mafia dietro quella morte.
I figli hanno lottato per ottenere giustizia per il padre ucciso da mano mafiosa. Un ricordo particolare lo dedichiamo anche al figlio Giuseppe.
Abbiamo voluto dare testimonianza all’impegno civile di Mario Francese dedicandogli uno degli ulivi del Giardino della Memoria e dell’Impegno di Casa Felicia.