umberto santino

 

umberto santino

Presentato oggi il Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia che nasce da un progetto del Centro Impastato e troverà spazio presso Palazzo Gulì a Palermo

E’ stato presentato oggi, presso l’Auditorium Rai di Palermo, il No Mafia Memorial. Il Memoriale-laboratorio della lotta alla mafia vede la luce su un progetto del Centro Impastato e in seguito a una delibera della giunta del Comune di Palermo del dicembre 2015, che lo ha istituito ufficialmente.
Alla conferenza di presentazione hanno partecipato il sindaco Leoluca Orlando e il presidente del Centro Impastato, Umberto Santino, che ha illustrato il progetto.
L’obiettivo del No Mafia Memorial è raccontare e far rivivere una storia spesso ridotta ad alcuni episodi mediaticamente ricorrenti e con largo impiego di stereotipi, coniugando il duplice profilo dello sviluppo del fenomeno mafioso, fin dalle sue manifestazioni iniziali, e delle lotte contro di esso, sul piano giudiziario-istituzionale e su quello sociale, politico e culturale. L’intento è quello di rileggere correttamente la storia ma, soprattutto, di offrire una chiave di lettura del presente contribuendo alla progettazione partecipata del futuro con una attenzione costante alla ri-costruzione di una identità della comunità locale.
Il Memoriale-laboratorio sarà quindi uno spazio educativo, di informazione e comunicazione, di documentazione e studio, uno spazio capace di comunicare emozione, ma anche di proporre riflessioni e chiavi interpretative ai palermitani e al pubblico italiano e internazionale che visita la Città.
La sua struttura si discosta dall’idea tradizionale di museo perché si presenta alla comunità locale come un luogo in cui articolare i propri percorsi di ricerca e di confronto e in cui collaborare alla produzione partecipata di senso civico, coinvolgendo gli attori del terzo settore, il sistema educativo a tutti i livelli, i centri di studio e ricerca, le imprese che si liberano dal giogo mafioso e chiunque voglia dare il proprio contributo alla costruzione del percorso verso la coscienza antimafia, il senso civico e dei diritti.

“L’impegno della memoria e la necessità assoluta di non dimenticare – ha affermato il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – impongono a tutti di creare a Palermo, la città che più di tutte ha pagato un prezzo altissimo nella lotta alla criminalità mafiosa, un luogo dove si possano ricostruire le vicende del movimento antimafia e si possa tenere alta la coscienza civile sul bisogno di legalità e giustizia. La creazione di questo spazio è parte di un più ampio percorso, fatto in sinergia con tutti coloro che si sono sempre impegnati nella lotta alla mafia, attraverso iniziative concrete ma anche attraverso la raccolta di materiali, documentazione e carteggi”.
“È un impegno – ha proseguito il sindaco – che riguarda non solo la memoria ma anche il futuro, la speranza e le giovani generazioni, mi sembra un segno importante di una città che non dimentica ma anzi fa tesoro anche culturale del sacrificio di tanti cittadini, uomini delle istituzioni e servitori dello Stato per l’affermazione della legalità come principio cardine dell’agire quotidiano di tutta la comunità”.

Il No Mafia Memorial sorgerà all’interno di Palazzo Gulì, ubicato in Corso Vittorio Emanuele.
Nelle sale al piano nobile del palazzo si svilupperà il percorso espositivo-multimediale, che racconta la storia della mafia dalle origini a oggi e, insieme, le storie di lotta alla mafia e il contesto sociale nel quale entrambe si sono svolte. Pur seguendo un filo cronologico, il racconto è costruito su una vera e propria sceneggiatura che mette insieme linguaggi tradizionali, come pannelli e fotografie di grande formato, con le più innovative tecnologie digitali interattive capaci di coinvolgere emotivamente il visitatore.
Le visite saranno guidate da una sequenza temporale predefinita dettata da apparati multimediali. Saranno fornite a ogni visitatore cuffie guida in varie lingue, che spiegheranno e indirizzeranno durante la visita.
Sono previste postazioni multimediali interattive regolate da un complesso sistema di video proiezioni gestito da computer e in grado di reagire al movimento dei visitatori, proiettando sulle superfici della sala (pareti, pavimento) immagini relative al tema di comunicazione prescelto di volta in volta, rappresentato con ricostruzioni tridimensionali, filmati di cronaca o interventi di attori, inserti didascalici o di avvenimenti emblematici.
Tutte le postazioni potranno essere controllate, assistite e aggiornate nei contenuti, anche da remoto. Ciò consentirà, senza operare fisicamente sulle macchine, di poter gestire più percorsi di visita in base al target di riferimento o, in particolari occasioni, come anniversari o iniziative speciali, di riprogrammare temporaneamente l’intero percorso o parte di esso su un tema e tornare poi alla sua normale programmazione. 
Il percorso storico sarà rappresentato avvalendosi della letteratura più qualificata e delle ricerche del Centro che, per la definizione dei contenuti da presentare al pubblico, affiancherà al suo gruppo di lavoro un gruppo di consulenza formato da giornalisti specializzati, tra i quali Lirio Abbate, Nino Amadore, Riccardo Arena, Rino Cascio, Salvatore Cusimano, Enrico Del Mercato, Dino Paternostro, Bianca Stancanelli.

Gli altri spazi del Palazzo saranno luoghi e strumenti per lo studio individuale e la ricerca di gruppo, luoghi di incontro, progettazione e animazione sociale, destinati a attività educative. È previsto che il Memoriale abbia una biblioteca e un’emeroteca, un archivio di documenti e atti giudiziari e un archivio fotografico, una cineteca e una mediateca che conterrà anche i materiali concessi da RAI Teche. Inoltre, sarà realizzata una versione itinerante del percorso espositivo-multimediale.

Partner dell’iniziativa sono: RAI Radiotelevisione Italiana, per la quale hanno partecipato alla conferenza Vincenzo Morgante e Salvatore Cusimano, e Banca Popolare Etica, per la quale ha presenziato Claudia Ciccia .

Nel prossimo autunno sarà avviata una campagna di comunicazione finalizzata a costruire il coinvolgimento attivo della città in tutte le sue espressioni individuali e collettive e sarà promossa una rete di adesioni al Memoriale per raccogliere le donazioni e le risorse finanziarie necessarie per l’allestimento della sede di Palazzo Gulì. Sulla trasparenza delle adesioni e dell’utilizzo dei fondi vigilerà un Comitato di Garanti composto da Enzo Campo, Francesco Giambrone, Francesco La Licata, Simona Mafai, Daniele Marannano.
Il Centro Impastato, inoltre, ha già avanzato una richiesta di sostegno per il Memoriale alla Fondazione con il Sud, che è attualmente in fase istruttoria.

Presso la Filiale di Palermo di Banca Popolare Etica è già attivo il conto corrente dedicato in via esclusiva al Memoriale e identificato dal codice IbanIT26 E050 1804 6000 0000 0232 761.

Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato

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