Il Giardino della Memoria e dell’Impegno di Casa Felicia ospiterà anche l’aiuola di “iris barbate alte” provenienti dal “Giardino di Trebecco” curato da Cristina Mostosi.
Quella di Cristina è una storia di dolore e d’impegno, da alcuni anni si dedica al giardino lasciato in eredità dal padre Luigi, botanico di fama internazionale, sito in un appezzamento di terra sul fiume Oglio, a Castel Trebecco, nel comune di Credaro (BG); un giardino che non ha solo valore da un punto di vista botanico, ma racconta una storia di sofferenza estrema, quella causata dall’assassinio di Paola, sorella di Cristina, uccisa nel 2002, a soli ventiquattro anni, da un camionista che, dopo un incidente automobilistico, la sequestrò e uccise. Dopo questo terribile evento e in seguito alla morte del padre, che nel giardino aveva trovato rifugio e luogo di sperimentazione botanica, Cristina si è dedicata alla realizzazione di un progetto: “Un Iris per non dimenticare”, che consiste nel donare un kit di Iris Barbata ai Comuni d’Italia per realizzare un’aiuola in ricordo di Paola Mostosi e di tutte le altre donne vittime di violenza, così quel giardino che per la famiglia Mostosi era stato luogo di incontro e gioia, possa diventare un simbolo di memoria diffusa, ma anche di speranza, perché come dice Cristina: «la bellezza, come la felicità, va condivisa: solo così sì amplifica».
Cristina Mostosi, con i suoi iris, sarà a Cinisi il 7 Dicembre, durante l’inaugurazione del Giardino di Casa Felicia, all’interno delle iniziative per il 18esimo anniversario della scomparsa di Felicia Bartolotta Impastato.
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